sabato, Luglio 27, 2024
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Ferrovia del Vesuvio, presentati sei progetti

Si è insediata la commissione di gara del concorso internazionale per la progettazione della nuova Ferrovia del Vesuvio. Il concorso, bandito dall’Ente Autonomo Volturno, holding dei trasporti della Regione, servirà a individuare il progetto preliminare che consentirà di avviare finalmente la realizzazione di un collegamento su ferro per raggiungere il vulcano, dopo anni di impasse burocratici e con un progetto completamente modificato e interamente compatibile con l’ambiente, in linea con il Piano strategico del Parco nazionale. Il progetto vincitore sarà individuato al termine di due successivi gradi di selezione, il primo dei quali servirà a scegliere le migliori idee progettuali, tra cui – nel secondo grado del concorso – sarà individuato il progetto preliminare della nuova ferrovia. La Commissione valutatrice è formata dall’ingegner Sergio Negro (Presidente), dirigente dell’assessorato regionale ai Trasporti, dall’architetto Pio Baldi, direttore generale per l’Architettura e l’Arte contemporanea del Ministero dei Beni culturali, da Riccardo Viganò, docente di Economia aziendale e Metodologie quantitative d’azienda presso l’Università degli Studi di Catanzaro «Magna Grecia», da Joao Ferreira Nunes, portoghese, architetto del Paesaggio e docente presso l’Instituto Superior de Agronomia dell’Universidade tecnica di Lisbona, e da Agostino Nuzzolo, ordinario di Pianificazione dei Trasporti presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma «Tor Vergata» e presidente della Società italiana dei docenti dei Trasporti (SIDT). Nel corso della prima seduta i Commissari hanno aperto le buste con le offerte pervenute, per valutare innanzitutto i requisiti minimi previsti dal concorso. Al concorso sono arrivate 6 offerte, firmate dalle romane Ricci & Spaini e Lotti & associati, dalle perugine Sintagma e Naif, dalla Global dell’architetto portoghese Gomes De Silva, e dalla napoletana Tecnosistem supportata dall’architetto catalano Oscar Tusquetes Blanca. Si avvia dunque finalmente l’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano, atteso da oltre cinquant’anni: secondo le linee guida, infatti, il progetto, dovrà riprendere quello del treno a cremagliera Cook che collegava Pugliano (Ercolano) con la stazione inferiore della storica funicolare, la quale – a sua volta – portava fino a 200 metri dall’orlo del cratere. «Con l’insediamento della commissione di gara – dichiara l’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta – facciamo un altro passo avanti nell’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano, atteso da oltre cinquant’anni. La ferrovia del Vesuvio rappresenta una soluzione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale dell’area, visto che l’uso dei mezzi su gomma provoca problemi di congestione del traffico veicolare, inquinamento acustico e atmosferico, oltre al negativo impatto visivo dovuto ai numerosissimi bus turistici parcheggiati alla base del cratere».