giovedì, Marzo 28, 2024
Archivio articoli

Torna il trenino elettrico per difendere l’ambiente del Vesuvio

Cento anni fa le prime carrozze di latta già si arrampicavano sulle falde vesuviane, sino alla base del cratere. Poi vennero, fra un’eruzione e l’altra, funiculì-funiculà e la seggiovia turistica. Fino al degrado del dopoguerra, l’abbandono degli impianti, la chiusura dell’intero sistema-mobilità costruito faticosamente sui fianchi del vulcano. Oggi la svolta: tramontata l’ipotesi di rimettere in sesto la storica funicolare, torna il trenino ecologico, potenziato per muoversi come alternativa alle auto private e limitare sensibilmente il flusso inquinante. Cinque chilometri di tracciato, dieci minuti di percorrenza, cinque stazioni con panorami-mozzafiato. Carrozze a trazione elettrica con le ruote gommate per abbattere anche l’inquinamento acustico. Ieri mattina, in Regione, la firma del protocollo d’intesa con l’ente Parco e la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici, per l’avvio del concorso internazionale che dovrà individuare il progetto preliminare della nuova ferrovia. Con il governatore Bassolino e l’assessore Cascetta, il presidente del Parco, Troiano, il Soprintendente Guglielmo, il sindaco di Ercolano, Bossa. L’idea, ovviamente è di riprendere il tracciato del vecchio trenino a cremagliera che collegava Pugliano con la stazione inferiore della storica funicolare, con la quale i turisti potevano salire sino a duecento metri dall’orlo del cratere. La prima tratta della ferrovia collegherà l’ex officina Cook con la base del gran cono, a quota 850 metri, con la stazione di approdo tra i due vulcani, il Vesuvio ed il monte Somma. Dal punto di arrivo in poi si potrà procedere soltanto a piedi. La linea, come accennato, prevede la realizzazione di cinque fermate: Cook, con la trasformazione delle ex Officine in stazione con servizi di accoglienza e informazione ai turisti e aree espositive, Canteroni, Osservatorio Vesuviano, Tirone, nei pressi della riserva forestale omonima, Vulcani, nei pressi del Colle Umberto tra Vesuvio e Monte Somma. L’intera passeggiata durerà dieci-dodici minuti. Il trenino potrà trasportare non più di 450 passeggeri. Ogni fermata consentirà l’accesso ai sentieri del Parco. Previsto anche il recupero della cava dismessa Amendola-Formisano (utilizzata sinora come discarica, che ospiterà invece piste di mountain bike) e la riqualificazione di via Fellapane, con la realizzazione di una passeggiata tra i resti delle colate laviche del ’44. La gara sarà bandita attraverso il sistema del project financing, con la possibile partecipazione dei privati. La Regione, dal canto suo, stanzierà cinquecentomila euro per il concorso internazionale. L’opera costerà 35 milioni di euro. L’intera linea dovrebbe essere in funzione entro il 2010.”Si concretizza uno dei più bei sogni che avevamo nel cassetto, quello del trenino a cremagliera: un’affascinante attrazione turistica, non inquinante, perfettamente compatibile con l’ambiente e di eccezionale funzionalità”. Cosi spiega il presidente dell’ente parco nazionale del Vesuvio, Amilcare Troiano, all’indomani della firma da parte della Regione Campania di un protocollo d’intesa per l’avvio del concorso internazionale. Il progetto riprende quello del treno a cremagliera “Cook” che collegava Pugliano, ad Ercolano, con la stazione inferiore della storica funicolare (resa celebra dalla canzone “Funiculì Funiculà”). “Per gli operatori turistici – ha detto il presidente – il trenino costituirà un asso nella manica per rendere più appetibili i pacchetti offerti ai clienti, per il Vesuvio e per il Parco un ulteriore passo in avanti sulla strada del definitivo rilancio del nostro meraviglioso territorio”. La stazione Cook ospitava la centrale elettrica che ha alimentato l’impianto del trenino che fino agli anni ’50 accompagnava ì turisti al cono, ed è stata acquistata dal Parco che l’ha così salvata da un destino incerto. La struttura – straordinario esempio di archeologia industriale – diverrà un centro visite perfettamente attrezzato, dove ricevere informazioni, gustare prodotti tipici e acquistare gadget.